È stato varato oggi nel porto
industriale di Trieste, lungo la banchina di Seadock, società
del Gruppo Samer, il primo di una serie di maxi yacht realizzati
a Trieste da Cnb, cantiere nautico con sede ad Ancona, per i
Cantieri delle Marche.
Per realizzare lo scafo grezzo dello yacht da 30,40 metri
sono sati impiegati sei mesi; ora sarà trainato fino ad Ancona
per la fase di allestimento. Seadock ha messo a disposizione di
Cnb un 2mila metri quadrati, di cui 1.100 coperti, per la
realizzazione del primo maxi yacht e il secondo è già in
produzione.
"Oltre all'attività classica portuale, l'Autorità di sistema
ha sempre perseguito lo sviluppo della
cantieristica nell'ambito industriale e complessivo del porto.
Sono i risultati di un'azione continua di
sostegno e di collaborazione tra pubblico e privato", ha
osservato Zeno D'Agostino, presidente dell'Adsp del Mare
Adriatico Orientale.
L'attività realizzata a Trieste ha visto anche la creazione
di un indotto: sono circa 50 gli specialisti
che lavorano all'imbarcazione. "Seadock è una realtà in costante
crescita - ha affermato Enrico Samer - capace di rispondere alle
diverse esigenze della logistica, ma non solo, come dimostra
questa operazione che favorisce la cantieristica made in Italy.
I nostri spazi e facilities rappresentano una ottima soluzione
per supportare le aziende nelle fasi produttive di picco, come
sta avvenendo in questo contesto, creando anche indotto e nuovi
posti di lavoro a vantaggio del territorio".
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