"Il ricordo di questi agenti uccisi
è di grande significato: sono tre eroi della Polizia di Stato,
di cui dobbiamo celebrare il sacrificio, che è una cosa molto
importante per noi, non solo per il significato del loro gesto,
ma anche come monito e come rappresentazione di quelli che sono
i valori della Polizia di Stato e delle Forze dell'Ordine". Lo
ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi a margine
della cerimonia svoltasi nel duomo per ricordare i caduti della
"Strage di Natale".
Persero la vita 25 anni fa il Sovrintendente Capo Adriano
Ruttar, il Vice Sovrintendente Giuseppe Guido Zanier e
l'Assistente Capo Paolo Cragnolino.
"Dobbiamo fare in modo che questo sacrificio non sia stato
inutile - ha aggiunto il ministro - nulla riporta in vita le
persone e il loro valore è la cosa più importante, ma dobbiamo
sforzarci tutti affinché il loro costituisca anche un monito per
il futuro". La cerimonia è iniziata con la messa officiata nella
cattedrale dell'arcivescovo di Udine Monsignor Andrea Bruno
Mazzocato. Ad accogliere il ministro, accompagnato al Capo della
Polizia di Stato Vittorio Pisani, sono stati il prefetto e il
questore di Udine, il sindaco della città e il Presidente della
Regione Fvg Massimiliano Fedriga. Prima dell'inizio della Santa
Messa, il ministro si è intrattenuto in un breve colloquio con
il sopravvissuto della strage di Natale, il poliziotto Carlo
Bianco. "Ai familiari degli agenti - ha detto ancora a margine
il ministro - va l'abbraccio che è ancora più stretto e
affettuoso in questo periodo di avvicinamento al Natale, e a
loro dico - ha ribadito - che il dolore per la perdita dei loro
cari da noi non sarà mai dimenticato".
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