I carabinieri del Nucleo Tutela del
Patrimonio Culturale di Udine hanno consegnato all'Ambasciata di
Bulgaria e d'Egitto rispettivamente 38 manufatti metallici di
natura archeologica (tra cui monete, dardi, punte di freccia,
appliques e fibule) e 2 bronzetti votivi mummiformi. Si tratta
di materiale proveniente da un'illecita detenzione presso un
privato, custodito in Italia senza alcuna autorizzazione.
I preziosi reperti sono stati consegnati dal comandante del
Nucleo TPC di Udine, maggiore Alessandro Volpini, al termine di
una lunga indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di
Udine, intrapresa già dal 2021.
Le perquisizioni domiciliari, condotte in concerto con la
Compagnia di Cividale del Friuli, avevano infatti permesso di
sequestrare un'ingente quantità di beni di natura archeologica,
molti dei quali acquistati da un uomo durante le proprie vacanze
all'estero e portati in Italia, a suo dire, come souvenir.
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