È la Laura Bassi, la nave
rompighiaccio dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e di
Geofisica Sperimentale - OGS, la vincitrice del 29/o Premio
Barcola. Lo ha deciso il Comitato promotore del premio,
presieduto da Alberto Cattaruzza, che ha consegnato oggi il
riconoscimento a Nicola Casagli, Presidente dell'OGS. Proprio
Cattaruzza ha sottolineato che per la prima volta un
riconoscimento di questo tipo viene attribuito a un oggetto e
non a un'entità più o meno direttamente identificabile in una
persona, o in un gruppo di persone.
Il Premio Barcola è stato istituito da privati cittadini per
onorare persone, associazioni, enti, imprese che in vari campi e
in vari modi valorizzano, promuovono e danno lustro all'immagine
di Trieste in Italia e nel mondo.
Casagli ha parlato di "un riconoscimento conferito dalla
cittadinanza a un'infrastruttura che ha contribuito a rendere
Trieste un punto di riferimento per la ricerca scientifica a
livello internazionale."
La Laura Bassi è una nave oceanografica, rompighiaccio
attrezzata per la navigazione in mari polari per la ricerca, a
supporto di tutta la comunità scientifica nazionale e
internazionale. Ha compiuto diverse campagne di ricerca polari
e, in particolare, a gennaio scorso durante la 38/a spedizione
italiana nel Programma Nazionale di Ricerca in Antartide - PNRA,
ha raggiunto il punto più meridionale mai solcato da
un'imbarcazione nel Mare di Ross, nella Baia delle Balene. La
nave era al comando del capitano Franco Sedmak, con a bordo 58
persone, tra equipaggio ed equipe di ricerca, e Franco Coren,
direttore del Centro gestione infrastrutture navali dell'OGS.
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