CCos'è il calcio per un giocatore?
E per un allenatore? Cosa accomuna un professionista di Serie A
a un dilettante? Rispondono a questi quesiti Alessandro Calori e
Aldo Dolcetti, ex calciatori, compagni di squadra a inizio anni
Novanta e oggi allenatori, che raccontano il mondo del pallone,
passione e mestiere di una vita intera, nel loro libro "L'arte
del calcio" (Ultra Sport), presentato ieri sera all' Auditorium
Alla Fratta di San Daniele del Friuli (Udine). A presentare
c'era Alessandro Pomarelli, speaker dell'Udinese.
Il libro è una testimonianza che coglie l'essenza del calcio,
da trasmettere soprattutto alle nuove generazioni, nella forma
dei suggestivi disegni di Dolcetti e nei brevi testi di Calori,
qualcosa di simile ad appunti da leggere ad alta voce, piuttosto
un album da sfogliare per apprendere ruoli in campo, luoghi del
gioco, figure come allenatore, arbitro.
Alessandro Calori, nato ad Arezzo nel 1966, è un ex difensore
centrale che debuttò in Serie A arriva con il Pisa nella
stagione 1990-91, prima di passare all'Udinese, dove divenne
indimenticabile capitano negli anni del debutto nelle coppe
europee con Zaccheroni allenatore. Dopo aver militato in altre
squadre, nel 2004 divenne allenatore.
Aldo Dolcetti, è nato lo stesso anno ma a Salò (Brescia), è
cresciuto nel vivaio della Juventus, ha allenato la mitica
Honvéd di Budapest e dal 2014 fa parte dello staff tecnico di
Massimiliano Allegri.
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