Le sfide scientifiche e
comunicative più urgenti della contemporaneità: sarà questo il
tema al centro della 13/a edizione del convegno nazionale di
Comunicazione della scienza che si terrà alla Scuola
internazionale superiore di studi avanzati di Trieste dal 28
novembre al 1 dicembre. Sono più di 400 i comunicatori attesi,
mentre i relatori saranno oltre 140 distribuiti in 40
appuntamenti che esploreranno teorie e pratiche, domande e
proposte di un ecosistema in forte cambiamento. Un evento
conclusivo d'eccezione ripercorrerà infine i 30 anni del master
in Comunicazione della scienza "Franco Prattico".
Nato nel 2002, il convegno mira a offrire spunti e idee per
migliorare la qualità della comunicazione della scienza. E
questo attraverso una molteplicità di punti di vista di una
comunità vivace e propositiva.
Il convegno si focalizzerà sul mondo dell'informazione: dalle
innovazioni in corso, all'infodemia, a nuovi formati
giornalistici, alla comunicazione delle emergenze. Si
affronteranno temi specifici da inedite prospettive: dal ruolo
delle donne nella scienza, alla lezione comunicativa della
pandemia e clima, per capire come possa servire per la
comunicazione del cambiamento climatico. Si parlerà di
intelligenza artificiale, dalle preoccupazioni catastrofiste al
fervore tecno-ottimista, dei rischi e opportunità della società
algoritmica in termini comunicativi. Per passare al caso
dell'orsa JJ4 e l'analisi della distonia tra media generalisti e
capacità di risposta della scienza.
Il convegno è organizzato dal Laboratorio interdisciplinare
della Sissa con il supporto di Sissa Medialab, Interconnected
Nord-Est innovation ecosystem, Feltrinelli education, con la
collaborazione di Associazione italiana dei comunicatori di
università, Science writers in Italy e con la media partnership
di Agenda17, Il Bo Live e Scienza in rete. L'evento è
co-organizzato dal Comune di Trieste.
I 30 anni del master "Franco Prattico" saranno celebrati alle
15 dell'1 dicembre al teatro Miela Bonawentura di Trieste, dove
ex studentesse e studenti porteranno la loro testimonianza.
L'appuntamento sarà introdotto dal direttore della Sissa, Andrea
Romanino, e dal direttore del Laboratorio interdisciplinare
della Sissa, Andrea Gambassi. Chiuderà il pomeriggio il saluto
del direttore del master Nico Pitrelli.
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