Il 17 novembre 2023 sarà sciopero
generale del settore postale proclamato da SLC-CGIL e UILPOSTE
nell'ambito delle mobilitazioni confederali di CGIL e UIL. Lo
rendono noto i Segretari Generali Fvg di SLC-CGIL, Riccardo
Uccheddu, e UILPOSTE Ugo Spadaro.
"Sul fisco previdenza e lavoro non vi sono risposte adeguate
alla manovra finanziaria e, di conseguenza, anche in Poste
Italiane la situazione è preoccupante: rischio di ulteriore
privatizzazione, lavoro povero e precario in tutte le sue forme
(utilizzo sfrenato dei CTD, part time involontari, mobilità
volontaria bloccata) con aumento dell'insicurezza sul lavoro,
pressioni estenuanti per consentire standard di lavoro adeguati
nonostante la carenza strutturale di personale", riporta la
nota. SLC-CGIL e UILPOSTE sostengono che si tratta di "elementi
che derivano da una visione del lavoro improntata sul mero
profitto e non alla valorizzazione del capitale umano e delle
grandi infrastrutture pubbliche come Poste Italiane, e su cui
invece tanti annunci vi erano stati in campagna elettorale". Per
questo per Uccheddu e Spadaro "è fondamentale scendere nelle
Piazze di tutta Italia, astenendosi dalla prestazione
lavorativa" il 17 novembre. È "importante la partecipazione di
tutti e la massima adesione dei lavoratori postali per far
sentire la propria voce". I due sindacati precisano che i
lavoratori di Poste Italiane del Fvg "scenderanno nelle piazze
della Regione per protestare contro questa Legge di Bilancio che
ha visto la bocciatura della Banca d'Italia, della Corte dei
Conti, di Confindustria e dell' Ufficio parlamentare di bilancio
che giudicano la manovra frammentata e senza prospettive di
crescita per l'economia Italiana".
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