"Non abbiamo nessuna emergenza
attuale ma dietro quella che è una situazione tranquilla del
Paese c'è un enorme lavoro che non si vede, e che si apprezzerà
solo quando sarà terminata questa fase storica". Lo ha detto
oggi Vittorio Rizzi, vice direttore generale della Pubblica
sicurezza con funzioni vicarie di presidente dell'Oscad
(Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori),
parlando di terrorismo a margine del convegno "Le vittime
dell'odio", rivolto alle scuole, a Trieste.
"I nostri apparati di prevenzione - ha spiegato - monitorano
tutti i fenomeni che possono esser sensibili e che possono
essere indicatori di una crescita dell'allarme. Abbiamo due
conflitti in atto, uno in Ucraina e uno in Palestina, è evidente
che c'è un allarme più alto. Si richiede una prevenzione e un
intervento di analisi molto puntuale, e le forze di Polizia e
l'intelligence stanno lavorando in questo senso", ha concluso.
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