(ANSA) - TRIESTE, 23 APR - Un discorso di pace e di dialogo,
rappresentando l'affetto della città per accogliere il nuovo
vescovo, mons. Enrico Trevisi. Così si è espresso il sindaco di
Trieste Roberto Dipiazza nel suo discorso di benvenuto.
Dipiazza ha avuto parole di affetto e ringraziamento per il
vescovo Crepaldi che oggi ha lasciato l'incarico, e poi ha
subito ricordato le ferite del confine e dei drammi del '900
"rappresentati nelle tragedie delle leggi razziali, dall'orrore
delle rappresaglie, dall'ingiustizia dell'esodo e dall' asprezza
della diffidenza". Tragedie i cui apici sono la Risiera di San
Sabba e la Foiba di Basovizza.
Ma Dipiazza ha anche ricordato le tappe che stanno ricucendo
gli strappi, stanno facendo guarire le ferite: il concerto dei
tre presidenti di Italia, Slovenia e Croazia in piazza Unità
d'Italia, l'incontro mano nella mano dei presidenti Matterella e
Pahor. "Su questa strada vogliamo proseguire per affrontare le
nuove sfide a cui siamo chiamati, per privilegiare sempre il
dialogo, la collaborazione, il bene comune e la crescita di una
solidarietà vera che ci fa tutti migliori".
Il sindaco si è infine soffermato sulla città della
'scontrosa grazia' che "la abbraccia e le viene incontro con
tutto l'affetto di chi sa di aver trovato un nuovo e autorevole
compagno di viaggio e di vita". Dunque, "buon cammino mons.
Enrico Trevisi. Le saremo vicini e condivideremo con le le gioie
e i dolori, cercando di essere giusti e misericordiosi", ha
concluso. (ANSA).