(di Francesco De Filippo)
(ANSA) - TRIESTE, 09 MAR - CRISTINA GUARNIERI E LAURA SANO'
(a cura di) "L'ETERNITÀ NELL'ISTANTE. OPERE. GLI ANNI FRANCESI
(1932-1942) (CASTELVECCHI; pag.672; 30 euro) Un lavoro di tre
anni e mezzo per redigere il volume, primo di un lavoro di 4
libri. E' il monumentale sforzo per diffondere - prima volta al
mondo in una forma tanto approfondita - quella che qualcuno
chiama la "profetessa biblica", Rachel Bespaloff.
A farsi carico di questa altrettanto biblica fatica è
l'editore Castelvecchi: la sua lead editor Cristina Guarnieri -
con Laura Sanò, maggior esperta della Bespaloff in Italia - come
spesso avviene nell'editoria, si è innamorata della sconosciuta
filosofa ebrea di origini ucraine e si è dedicata per anni a
ricostruirne vita e opere individuando un manoscritto in
Francia, una lettera in Israele, un carteggio negli Stati Uniti.
Un puzzle mondiale per consegnare alla Storia una figura che,
per le curatrici del libro, non ha ricevuto fino ad oggi il
giusto merito, e sottrarla all'oblio. Una raffinata pensatrice
il cui pensiero oscilla "tra l'angoscia della morte e l'istante
luminoso, come la poesia, il canto: istante di redenzione", dice
Guarnieri. Una grande forza speculativa espressa in una lingua
poetica, musicale.
L'inquieta Bespaloff nasce per caso in Bulgaria nel 1895, si
forma a Ginevra come pianista, ballerina e - inusuale per
l'epoca - direttrice d'orchestra. E si trasferisce in Francia. A
venti anni, nel 1915, è a Parigi, insegnante all' Opera.
Convinta sionista, donna di cultura, la sua passione è però
ancora un'altra: cogitare, e scrivere. Parigi le si rivela
stimolante perché si trova a frequentare Lev Sestov, immigrato
dalla Russia che coordina un cenacolo, Soren Kierkegaard, Martin
Heidegger, e poi, André Malraux, Julien Green, Friedrich
Nietzsche.
Colpito dalla profondità degli scritti, il marito li portò
all'insaputa di lei ad alcuni intellettuali che ne rimasero
folgorati e lo aiutarono a pubblicarli. Sono gli anni più belli
per la Bespaloff, che però dovette lasciare Parigi per il Sud
della Francia; fu il primo esilio, con negative conseguenze sul
suo spirito.Ancor più dolorose furono quelle manifestatesi dopo
il secondo esilio, negli Stati Uniti, per sfuggire al nazismo.
Qui insegnerà letteratura francese, e si suiciderà, nel 1949.
Un centinaio di pagine del libro sono biografia, la parte
inedita e più forte, ricavata da lettere, epistole, carteggi.
Monique Jutrin, la massima studiosa in Francia della Bespaloff,
firma la prefazione. Testimonianze, lettere di amici e un
ricordo inedito di Pierre Mégevand, il nipote, figlio di un
fratellastro avuto fuori dal matrimonio, completano la prima
parte del volume.
La seconda sezione è composta dai due libri pubblicati dalla
filosofa: un saggio di fine anni '30 sull'Iliade uscito prima in
Francia poi negli Usa - pubblicato negli stessi anni dello
scritto di Simone Weil sul capolavoro di Omero, ma con altro
approccio - e Cammini e crocevia. Poi, altri brevi saggi. Fino
al 2025 seguiranno gli altri 3 volumi: scritti negli anni
americani dal '42 al '49; lettere epistolari con intellettuali
francesi; inediti e manoscritti. "E' l'operazione più importante
che Castelvecchi ha fatto nei suoi 30 anni" dice Pietro D'Amore
direttore editoriale. (ANSA).
ANSA/ Libro del giorno: una prima mondiale per Rachel Bespaloff
Operazione di Castelvecchi per dare alla filosofa i suoi meriti
