Un cittadino turco, che stava
trasportando a bordo di un'auto 7 connazionali, tra cui 4
minorenni, tutti irregolari sul territorio nazionale, è stato
arrestato dalla polizia di frontiera dopo essere stato fermato
al valico di Rabuiese, durante i controlli al confine sloveno
ripristinati a seguito della sospensione del Trattato di
Schengen. L'autista è stato arrestato per il reato di
favoreggiamento dell'immigrazione irregolare e portato in
carcere a Trieste.
Nel corso di un altro controllo al valico di San Servolo, è
stata invece individuata una Peugeot a cui gli agenti hanno
intimato l'alt. Invece di rallentare la marcia, il conducente ha
però accelerato fuggendo verso San Dorligo della Valle. Durante
l'inseguimento, l'auto si è fermata per far scendere due persone
e ha poi proseguito la sua corsa a velocità sostenuta, perdendo
il controllo e andando a impattare con un'auto in sosta, finita
in un dirupo. Una volta raggiunto il conducente, un cittadino
georgiano di 22 anni, questi si è scagliato sugli agenti
cercando la fuga. Nella successiva colluttazione, il giovane ha
tentato anche di impossessarsi di una pistola d'ordinanza, ma è
stato bloccato e arrestato per il reato di favoreggiamento
dell'immigrazione irregolare, resistenza e lesioni a pubblico
ufficiale.
A seguito della colluttazione, quattro agenti sono dovuti
ricorrere alle cure del personale sanitario per ecchimosi e
contusioni. Poco dopo, a seguito di mirate ricerche, sono stati
individuati anche i due scesi dal veicolo in fuga: due cittadini
turchi privi di idonei documenti validi per l'ingresso nel
territorio nazionale.
Con gli ultimi due episodi di passeur individuati, ammonta a
63, spiega la polizia di frontiera, il numero dei favoreggiatori
all'immigrazione irregolare arrestati dall'avvio dei servizi di
ripristino dei controlli alle frontiere con la Slovenia.
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