Un sistema di telecomunicazioni ad
alta frequenza, in grado di evitare anche collisioni fra
satelliti di dimensioni molto ridotte e detriti spaziali, ma
anche di monitorare a basso costo i flussi migratori, è il
progetto su cui sta lavorando "PicoSaTs", spin-off
dell'Università di Trieste che è stato selezionato per il "Corfù
Innovation Summit" in corso in questi giorni nell'isola greca.
Il team triestino è composto da Anna Gregorio, Mario Fragiacomo,
Alessandro Cuttin e Mauro Messerotti.
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