BOLOGNA - Si è aperta, in contemporanea con Saie, la nuova edizione di ExpoTunnel, il Salone professionale delle tecnologie per il sottosuolo e delle grandi opere, fino al 21 ottobre alla Fiera di Bologna. Un centinaio circa di espositori di cui il 33% stranieri. Un incremento del 13% rispetto all'edizione 2014.
Il lavoro di gruppo permette di realizzare nella sua complessità le Grandi Opere che rispondono ai bisogni dei territori. Le aziende creano e innovano con ingegneri, professionisti e ricercatori che lavorano in sinergia con altre realtà in Italia e all'estero, con le università e le istituzioni nazionali e internazionali. Una formula che da decenni è il motore evolutivo dell'innovazione e delle eccellenze nel settore del tunneling.
"In questo contesto dove la conoscenza e la voglia di migliorare sono alla base di tanti successi dei professionisti che costruiscono in sotterraneo, ExpoTunnel è diventato sempre più la finestra sul mondo per questo comparto su cui abbiamo creduto fina dalla nascita della manifestazione - ha detto Sara Leanza, responsabile di ExpoTunnel e vicepresidente di Conference Service - L'obiettivo di far crescere la parte internazionale di ExpoTunnel è stato raggiunto grazie all'impegno promozionale di far conoscere il salone sia negli appuntamenti nazionali ma soprattutto all'estero".
Per Leanza "con i tre convegni internazionali di quest'anno si vuole rappresentare una formula di divulgazione dove le realtà aziendali e professionali raccontano a braccetto con gli studiosi le idee, i progetti, le problematiche geologiche e ambientali, e alla fine del percorso le soluzioni trovate per la realizzazione delle grandi infrastrutture". Tra gli appuntamenti in calendario, domani un focus sulla realizzazione di un'opera da record: il tunnel ferroviario più lungo del mondo di cui si discuterà nel convegno internazionale 'Gottardo: un anello per l'Europa'.
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