"La scelta del Governo di tagliare
risorse ai Comuni che più stanno spendendo i fondi del Pnrr è,
prima ancora che sbagliata, davvero incomprensibile". Lo scrive,
su suo profilo Facebook, il presidente della Regione
Emilia-Romagna e del Pd, Stefano Bonaccini secondo cui la mossa
dell'Esecutivo sembrerebbe un "sabotaggio" del Pnrr.
"Tra poco più di due anni - osserva - dovremo rendicontare
200 miliardi di investimenti fatti e in caso contrario dovremo
restituirli a Bruxelles. E il Governo cosa fa per accelerare?
Colpisce proprio quei Comuni e quelle Province che più sono
impegnati in questo sforzo titanico. È come mettere un
disincentivo e una penalizzazione a chi più fa".
Di fatto, argomenta Bonaccini, "Comuni e Province ci chiedono
di supportarli in questa stagione straordinaria di investimenti
pubblici e la destra taglia loro le gambe. Ma a che gioco stiamo
giocando? Ho la sensazione che si stia perdendo la bussola.
Spero correggano immediatamente, come hanno dovuto fare per
altri provvedimenti recenti, annunciati e poi ritirati. È come
se non ci fosse una direzione di marcia, ogni ministro procede
in ordine sparso".
A tale riguardo, commenta il presidente emiliano-romagnolo,
"ancora l'altro giorno ricordavo questo paradosso: a gennaio ci
hanno proposto di utilizzare 1,2 miliardi di euro non spesi del
Pnrr per investirli nella ricostruzione della Romagna
alluvionata. Vennero addirittura ad annunciare la cosa Meloni e
Von der Leyen a Forlì. Io dissi: benissimo ma facciamo presto,
perché ci chiedete di spendere in meno di tre anni quello che
non siete riusciti a spendere altrove avendo a disposizione
cinque anni. Ebbene - prosegue Bonaccini - da allora sono
passati quasi cinque mesi e non abbiamo più saputo nulla. Il
rischio è perdere anche quei soldi. Ho come la sensazione che
qualcuno voglia sabotare da dentro la riuscita del Pnrr -
conclude - facendo perdere all'Italia una montagna di miliardi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA