L'uso dell'intelligenza artificiale
può essere utile anche in agricoltura, dato che permette, fra le
altre cose, di programmare con precisione e largo anticipo e
quindi evitare gli sprechi: di questo si è parlato oggi al
Macfrut di Rimini, che ha ospitato il convegno 'Innovazione,
intelligenza artificiale e pianificazione: l'impegno di Coop
Alleanza 3.0 per sostenere il settore agricolo'.
"Le nuove frontiere dell'intelligenza artificiale ci
consentono di definire le future necessità di acquisto su
orizzonti temporali fino a pochi anni fa inconcepibili" ha
spiegato la vicepresidente di Coop Alleanza 3.0 Edy Gambetti, e
questo serve anche per "rafforzare nuove logiche di mercato" e
migliorare ogni elemento della filiera. "La valorizzazione di
tutti i soggetti che operano nel settore è imprescindibile, così
come - ha aggiunto - l'equa ripartizione del valore tra loro e i
nostri soci e consumatori".
"L'applicazione di tecnologie come l'intelligenza artificiale
- ha assicurato Stefano Grillenzoni, Business Development
Manager di Ammagamma Part of Accenture - può portare benefici
concreti in campo agricolo, da una più efficiente pianificazione
ortofrutticola alla riduzione consistente di scarti alimentari".
D'altronde "il mercato si sta evolvendo molto velocemente e le
tecnologie ed i processi tradizionali, operativi da decine di
anni, faticano a restare al passo con i nuovi standard" ha
osservato Mario Tamanti, direttore della cooperativa agricola
AOP Gruppo VI.VA. E quindi "introdurre tecnologie innovative
supportate da intelligenza artificiale nella fase produttiva 'di
campo' consentirà di migliorare la produttività, abbattere gli
sprechi e aumentare la qualità dei prodotti, con il giusto
equilibrio tra l'impiego di macchine e il capitale umano,
promuovendo l'innovazione e la formazione per garantire un
futuro sostenibile, volto anche a tutelare il patrimonio
intergenerazionale".
Già ora, ha sottolineato, Emanuele Di Faustino, Responsabile
Industria Retail e Servizi di Nomisma che ha fatto l'analisi di
impatto della cooperativa, l'agroalimentare convoglia ben un
quarto del valore aggiunto creato da Coop Alleanza "in termini
diretti, indiretti e indotti" ovvero "un valore superiore a 1
miliardo di euro, che si concentra per il 40% nella regione
Emilia-Romagna".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA