/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sequestra in casa un 60enne per dieci ore, ragazza arrestata

Sequestra in casa un 60enne per dieci ore, ragazza arrestata

A Rimini, si è fatta consegnare 600 euro dall'uomo

RIMINI, 06 aprile 2024, 20:29

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

 All'inizio ha raccontato di essere stato aggredito da un gruppo di sconosciuti. Poi, quando si è scoperto che il suo racconto non tornava, ha spiegato che in realtà a fargli male, rompendogli il naso, era stata una giovane donna. La vittima ha 60 anni, mentre la ragazza, 24 anni, è stata arrestata dalla polizia per averlo sequestrato in casa per dieci ore, per averlo picchiato e rapinato di 600 euro.

La giovane è finita in carcere in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare per i reati di sequestro di persona, rapina aggravata, violazione di domicilio e violenza privata. I fatti risalgono alla notte tra il 31 gennaio ed il primo febbraio quando la ragazza, con una scusa, si era fatta ricevere in casa al 60enne, che poi aveva colpito con una testata in pieno volto.
Costretto a non uscire di casa, la donna l'aveva lasciato solo quando lui le ha consegnato 600 euro, ritirati col bancomat.

La vicenda non è stata semplice da risolvere innanzitutto perché il 60enne, forse per pudore o per non voler denunciare la giovane di sua conoscenza, aveva inizialmente raccontato alla squadra mobile della Questura di Rimini di essere stato picchiato da un gruppo di uomini. Solo successivamente, la polizia è riuscita a sapere che l'aggressore era uno solo ed era la donna con precedenti di polizia specifici.

L'indagine, coordinata dalla Procura riminese, era iniziata poche ore dopo il primo intervento delle Volanti. Sul posto, i poliziotti avevano trovato l'uomo dolorante, tumefatto e in stato confusionale, tanto che ha dichiarato di essere stato, appunto, aggredito da un gruppo di sconosciuti.

Nelle ore immediatamente successive, tuttavia, gli investigatori avevano capito che la prima dichiarazione del 60enne era poco chiara. Successivamente la vittima ha spiegato che responsabile dell'aggressione era la conoscente che, con la scusa di dover parlare con un'amica comune, l'aveva convinto a farla entrare in casa. Lei quindi lo avrebbe preso alla sprovvista colpendolo al volto con una testata, rompendogli le ossa nasali, per poi accanirsi sull'uomo con calci e pugni, tanto da provocargli numerose fratture e lesioni giudicate guaribili in 25 giorni.
Nel frattempo, gli ha sottratto le chiavi di casa impedendogli di uscire, obbligandolo, per oltre 10 ore, a stare all'interno dell'abitazione. In tarda nottata, inoltre, sotto ulteriori minacce di morte, lo avrebbe costretto ad andare ad un bancomat a ritirare circa 600 euro e a consegnarla. Dai video di sorveglianza è emerso che era stata la donna a commettere i reati. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza