Due poliziotti della Questura di
Bologna saranno iscritti nel registro degli indagati, come atto
a loro garanzia, in vista dell'autopsia di Oumar Ly Cheiko,
senegalese 39enne morto suicida venerdì sera, impiccato in cella
dopo l'arresto per maltrattamenti in famiglia.
La Procura ha deciso di procedere all'esame autoptico, in un
primo momento escluso perché si riteneva sufficiente il
sopralluogo del medico legale, dopo l'istanza in tal senso del
difensore dei familiari dello straniero, avvocato Rosa Ugolini.
Il procuratore Giuseppe Amato ha aperto un fascicolo per
omicidio colposo e nelle prossime ore verrà conferito
l'incarico. L'iscrizione, un atto appunto a garanzia degli
indagati che potranno così nominare un proprio consulente di
parte, riguarderebbe i due agenti addetti, venerdì sera, alle
camere di sicurezza. Anche la famiglia della vittima potrà
nominare un consulente.
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