/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Trovata testa dea Atena in scavi tempio ad Agrigento

Trovata testa dea Atena in scavi tempio ad Agrigento

Nuova ipotesi: culto era per lei e non per Giunone

PALERMO, 07 ottobre 2022, 12:06

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Una testina di terracotta della dea Athena elmata riemerge dallo scavo vicino il tempio D di Agrigento. Il ritrovamento da parte di una équipe di ricerca della Scuola Normale Superiore di Pisa consentirebbe di attribuire il culto del tempio ad Atena e non a Hera (Giunone) come avvenuto finora.
    Il saggio di scavo aperto nell'angolo sudorientale del tempio D nella Valle dei Templi, finora attribuito alla dea greca Hera (Giunone per i romani), restituendo la prima testa fittile di Atena elmata, databile tra la fine del VI e gli inizi del V secolo a.C., e un braccio con l'egida e il pugno stretto in atteggiamento di attacco (un esemplare unico nel panorama delle rappresentazioni della dea ad Akragas) secondo gli archeologi fa intravedere - seppur come elemento indiziale - un nuovo tassello nello scenario religioso della città in età arcaica e classica.
    La testa è stata trovata nell'ambito della terza campagna di scavo della Scuola Normale Superiore con il suo Laboratorio Saet nella Valle dei Templi di Agrigento, sotto la supervisione scientifica del Professor Gianfranco Adornato e di Maria Concetta Parello, funzionaria archeologa del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi ed è stata presentata in conferenza stampa oggi nella sede del parco.
    "Se supportato da altre evidenze archeologiche - afferma Adornato, associato di Archeologia classica alla Scuola Normale -, il culto di Atena nel santuario del tempio D sulla Collina meridionale andrà a sostituire definitivamente l'intitolazione del tempio a Hera Lacinia, proposta da Tommaso Fazello nel 1558 nel De Rebus Siculis Decades Duae, primo libro stampato sulla storia della Sicilia, un'attribuzione ancora oggi in uso nella manualistica, ma basata su una fonte letteraria di dubbia interpretazione e non su testimonianze materiali".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza