La Triennale di Milano dedica una
mostra, 'Tensione e leggerezza', che si aprirà domani e fino al
7 gennaio del 2024, ad Alberto Meda, ingegnere, designer e
progettista attivo da oltre 50 anni. Il fil rouge è quello della
ricerca di leggerezza che caratterizza il suo lavoro.
Il percorso espositivo presenta una selezione di prodotti,
prototipi, disegni e fotografie, oltre ad alcuni schizzi
inediti, provenienti da aziende, prestatori e dall'archivio
dello studio di Alberto Meda. Una sezione della mostra è
dedicata all'individuazione di un utilizzo "altro" degli oggetti
che il progettista ha ideato negli anni: analizzando alcuni
aspetti tecnici dei suoi progetti, Meda li sovverte e li destina
ad un uso diverso, trasformandoli in giochi con i quali il
visitatore può interagire. Ad esempio, la tensione delle corde
che caratterizza la chaise longue Longframe (Alias, 1994) viene
utilizzata come strumento musicale, dando vita, grazie alle
vibrazioni prodotte, ad Arpaframe o Benjoframe, mentre
attraverso l'utilizzo di un sistema di rinvii e carrucole la
lampada Fortebraccio (Luceplan, 1998) è trasformata nel
personaggio di un teatro dei burattini.
Lo spazio dedicato alla Design Platform, collegato al Museo
del Design Italiano, è una grande project room posta alla fine
del percorso. Con l'esposizione dedicata ad Alberto Meda il
dialogo segue un'impronta monografica, in cui la collezione del
Museo dialoga con le creazioni del noto progettista.
"La mostra dedicata ad Alberto Meda è l'opportuno
riconoscimento a un progettista dal profilo peculiare, insieme
designer e ingegnere, che ha saputo magistralmente unire
l'eleganza del suo tratto alla sofisticata precisione dei
dettagli e delle soluzioni tecniche, generando così nel tempo
una serie di oggetti di grande leggerezza, efficienza e
meraviglia", ha commentato Stefano Boeri, presidente della
Triennale.
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