Sono stati 523.183 i
visitatori che nel 2023 si sono recati al Gran Cono del Vesuvio,
il sentiero più noto e scelto daI turisti provenienti da ogni
parte del mondo. La vetta del vulcano ha richiamato, anche
nell'anno appena trascorso, numerosi flussi di visitatori nelle
festività natalizie e pasquali, nei ponti del 25 aprile e del 1
maggio e nei mesi estivi. Il dato, fornito dalla biglietteria,
lascia ben sperare anche per i prossimi mesi.
"Il 2024 rappresenterà una svolta significativa per la nuova
governance del Parco Nazionale del Vesuvio" dice il presidente
dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca.
"Tanta programmazione è stata già messa in campo per il 2024:
non solo tutela dell'ambiente e della biodiversità ma anche
promozione e valorizzazione di quello che è un turismo
sostenibile e soprattutto valorizzazione di quelle che sono le
nostre eccellenze enogastronomiche. Valorizzazione anche dei
siti archeologici che arricchiscono e fanno parte delle grandi
potenzialità dell'intera comunità del Parco Nazionale del
Vesuvio. Una straordinaria proposta strategica che metterà il
Parco Nazionale del Vesuvio al centro dello sviluppo economico
dell'intera area metropolitana di Napoli".
Risultati importanti anche al Parco Archeologico di Ercolano
dove il 2023 si è chiuso con 553.437 visitatori (nel 2022 ne
sono stati 436.855). Gran folla nelle prime domeniche del mese
con accesso gratuito ma anche agli itinerari estivi tra le
domus, agli incontri culturali nelle sere d'autunno. Segno più
anche per l'anno appena trascorso. "Il mio ringraziamento a
tutto lo staff che quotidianamente si dedica amorevolmente alle
proprie mansioni, alla collaborazione con il Packard Humanities
Institute che ci affianca in ogni passo" spiega il direttore del
Parco archeologico di Ercolano, Francesco Sirano "Lavoriamo per
eliminare tutte le barriere e integrarci con il territorio:
all'interno del Parco su conservazione, tutela e contestuale
valorizzazione con l'obiettivo fermo e costante di rendere
fruibile il più possibile il Parco. Alterniamo l'accessibilità
dei siti per evitare il danno da frequenza antropica e
conduciamo la manutenzione con una dimensione programmata e
progettuale. All'esterno del Parco proseguono le iniziative di
coinvolgimento territoriale con pazienti tessiture, sistematiche
aperture e resilienze" Prima fra tutte la 'Mostra Materia' sui
legni di Ercolano tenutasi alla Reggia di Portici, in
collaborazione con il Dipartimento di Agraria e del Musa, la
Città Metropolitana di Napoli, la Regione Campania.
"Ai nostri visitatori auguriamo un 2024 di cultura al Parco
archeologico di Ercolano perché continui la sinergia con ognuno
e si consolidi il tacito patto di reciproca dedizione". E il
parco oggi resta aperto in via straordinaria, grazie al piano di
valorizzazione del Ministero della Cultura nei musei italiani,
nei consueti orari dalle 8.30 alle 17.00 con ultimo ingresso
alle 15.30.
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