PADOVA - Che sia L'onda, minacciosa scura, quasi carnale, che Gustave Courbet dipinse intorno al 1869, o la straordinaria Marea crescente a Pourville che Claude Monet realizzò nel 1882, c'è come una corrente che trascina nel vortice dei capolavori esposti secondo una scelta tematica a Palazzo Zabarella nella mostra che sarà da non perdere tra il 16 dicembre e il 12 maggio 2024. Si tratta di ''Da Monet a Matisse.
French Moderns, 1850-1950'' organizzata dal Brooklyn Museum, e promossa da Fondazione Bano in collaborazione col Comune di Padova - Assessorato alla Cultura. La prima di una ricca serie di collaborazioni con istituzioni di fama mondiale che si concretizzerà nel tempo in eventi esclusivi. Questa volta si tratta di 59 opere provenienti dalla straordinaria collezione europea del Brooklyn Museum, che vede come curatori due membri dello staff del museo newyorkese: Lisa Small, Curator Senior di Arte Europea, e Richard Aste, ex Curatore di Arte Europea, Brooklyn Museum, che hanno selezionato i capolavori di pittura e scultura in mostra.
Fondato nel 1823 come Brooklyn Apprentices' Library Association, il Brooklyn Museum vanta una collezione permanente di oltre 140mila oggetti (dall'arte egizia a quella contemporanea) ed è il secondo museo d'arte di New York e uno tra i più grandi degli Stati Uniti. Inoltre, è considerato un pioniere tra le istituzioni di raccolta americane e riconosciuto come uno dei principali depositari del modernismo francese del nord America e vede anche una originale collezione di arte femminista che sarebbe interessante vedere in Italia. In questa occasione comunque saranno esposti dipinti, disegni e sculture realizzati dai principali pittori e scultori dell'epoca che siano francesi o in qualche modo legati alla Francia. Si parla di artisti del calibro di Pierre Bonnard, William Bouguereau, Gustave Caillebotte, Paul Cézanne, Marc Chagall, Jean-Baptiste-Camille Corot, Gustave Courbet, Edgar Degas, Fernand Léger , Henri Matisse, Claude Monet, Berthe Morisot, Gabriele Münter, Pierre-Auguste Renoir, Odilon Redon, Yves Tanguy, fino a Édouard Vuillard, Auguste Rodin e molti altri, per un totale di 45.
Quindi si spazia tra temi, soggetti e movimenti pittorici diversi, dal realismo all'impressionismo, post-impressionismo, simbolismo, fauvismo, fino a cubismo e surrealismo, nel periodo cruciale appunto per Parigi e dintorni tra il 1850 e il 1950. La mostra accompagna il visitatore per mano in quattro sezioni tematiche - Paesaggio, Natura morta, Ritratti e figure, e Il nudo - che attraversano modi e stili molto diversi tra loro in un crescendo che illustra come sia stata rivoluzionata l'idea stessa di arte attraverso un secolo determinante.
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