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ettari) e il Friuli Venezia Giulia (222 ettari). L'incremento,
concordato con le associazioni dei produttori, sarà graduale e
sposterà, nel 2019, a 24.450 ettari il limite complessivo delle
superfici del vigneto a glera. La Regione, per parte sua -
spiega l'assessore veneto all'Agricoltura, commentando la
delibera che sarà pubblicata domani nel Bollettino Ufficiale
della Regione - ha stabilito le regole di concessione degli
ampliamenti. Verranno ammesse all'assegnazione di ulteriori
appezzamenti, nella misura massima di 3 ettari per azienda, le
aziende agricole esistenti da almeno due anni o costituite da
giovani imprenditori (under 40), che abbiano già impiantato la
Glera o che procedano a sovrainnesti, estirpi o reimpianti
nell'area della Doc. Nelle nuove assegnazioni verranno
riconosciuti criteri di priorità alle aziende che adottano
metodi di coltura biologici o che aderiscono al Sistema qualità
nazionale di produzione integrata, o che mantengono accanto ai
vigneti anche alberature e siepi in una misura non inferiore al
5 per cento della superficie oggetto di ampliamento.
"Abbiamo accolto la domanda del Consorzio - spiega
l'assessore dell'agricoltura - sposandone la politica di aumento
controllato, con l'attenzione a favorire in particolare le micro
imprese e la permanenza dei giovani in agricoltura. I criteri di
punteggio nel bando per l'assegnazione delle superfici
incrementali avvantaggeranno chi non ha grandi superfici sulle
quali espandere i vigneti glera e cerca di farli certificare
come Doc. In questo modo consentiremo ai giovani viticoltori e
alle imprese che stanno ancora crescendo di rafforzarsi sul
mercato, senza mettere a rischio i delicati equilibri di mercato
che regolano l'economia della produzione Doc del vino più
conosciuto e venduto al mondo".
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