Un dialogo tra mare e terra per
un percorso tra i sapori, dal sud al nord della Sardegna, dalle
coste all'entroterra alle Isole, una su tutte San Pietro e la
sua Carloforte.
La Cantina Pala di Serdiana accoglie i visitatori per un
pranzo in barricaia, sabato 16 dicembre. Una mattinata nel segno
dell'enogastroturismo e del forte legame con il territorio della
Sardegna, con i rossi, bianchi e rosati e, abbinate ad arte, le
proposte di Luigi Pomata. E' una delle tappe di "Natale nelle
Cantine sarde con il Movimento del Turismo del Vino". Lo chef
carlofortino racconta questo incontro tra i vini dell'azienda di
Serdiana e la sua cucina; entrano nel suo menu i fagioli di
Terraseo, il Gin di Silvio Carta di Zeddiani, dall'Oristanese
arriva anche il riso carnaroli, immancabile il tonno di
Carloforte, i cachi arrivano dal nord Sardegna, il maialetto
dalla Barbagia.
"Unico ingrediente non sardo è il cioccolato - spiega Luigi
Pomata- una cucina nel segno del "zero sprechi", viene
utilizzato tutto del tonno come del maialetto che propongo, in
versione moderna, in una antichissima ricetta, ovvero cotto
sotto terra".
Da parte sua la cantina Pala sta portando avanti un progetto
di valorizzazione del Monica e Nuragus, tra i protagonisti del
Natale in Cantina. "Jancis Robinson la celebre critica enologica
ha definito il Monica "vino del momento" - riferisce Fabio
Angius manager director di Pala- a tavola porteremo i profumi e
colori della nostra isola con le varietà autoctone. Un Brindisi
con il Nuragus "Milleluci 2022", il vermentino "Stellato 2014"
a dimostrazione che un grande vino ha grande vita, "S'Arai 2019"
il cru aziendale, blend di Cannonau, Carignano e bovale". A dare
il via a un calendario di eventi in un incontro tra cucina
d'autore e d'autrice e i vini della cantina.
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