Ad Agerola Palazzo Acampora, dimora
storica di metà Settecento, è stata inserita pochi giorni fa
nella prestigiosa Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSL),
organizzazione che riunisce i proprietari delle dimore storiche
presenti su tutto il territorio nazionale, con lo scopo di
valorizzare un patrimonio inestimabile, costituito da edifici
dall'enorme valore culturale e dalla spiccata identità
territoriale.
L'altra novità è l'inserimento dello chef Vincenzo Guarino che
è stato chiamato a gestire la supervisione strategica e tecnica
del Progetto Palazzo Acampora e del suo ristorante, il fine
dining La Corte degli Dei.
L'impostazione della cucina, già definita dallo chef di casa
Giuseppe Romano, godrà di piccoli affinamenti, sempre
nell'ottica del primato della stagionalità e della
territorialità, e sarà declinata à la carte oltre che in quattro
menù degustazione, disponibili per la cena: Tradizione,
Innovazione, Mare e Green.
Tra le proposte in carta, troveremo: Ndunderi di ricotta con
crema di fave, pecorino e guanciale; Baccalà in olio cottura,
crema di papaccelle, cialda di tapioca alle alghe marine e
cicoria; Trancio di rombo con caponatina di verdure, cialde di
biscotto agerolese, maionese al basilico e lime ripassata; Il
mio cappuccino salato: crema di patate, pan brioche croccante,
spuma di Provolone del Monaco e polvere di funghi.
A pranzo, l'offerta sarà più easy e vedrà 3 proposte per
portata.
Tra i piatti del menù di pranzo: Parmigiana di melanzane;
Ravioli caprese; Cuberoll di manzo ai tre pepi, cianfotta di
verdure e il suo jus. Per il dessert, si potrà scegliere tra:
Tortino agli agrumi, Caprese con gelato alla vaniglia e Fruttini
gelato.
In sala, assieme al maître, Luigi Capriglione, troveremo lo chef
de rang e sommelier Antonio Iovine.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA