Tutelare qualità e tradizione del
fico bianco del Cilento dop, promuoverlo sui mercati nazionali
ed esteri, ma anche farne un bene "immateriale" per attrarre i
turisti e portarli a conoscerne la produzione direttamente sui
territori. Sono gli obiettivi del Consorzio di tutela del Fico
Bianco del Cilento Dop; la costituzione è avvenuta presso la
sede del Consorzio in località San Pietro a Perdifumo. Ne fanno
parte i fichicoltori Aderico Venuti, Angelo Venuti, Giovanna
Guariglia, Angelo Guariglia, Carmela Pecora e Giuseppe Oricchio.
Presidente è stato eletto Guido Ruocco; vice presidente Aderico
Venuti.
"La costituzione del Consorzio - spiega il presidente di
Coldiretti Ettore Bellelli - rappresenta un'interessante
opportunità per le aziende e per il territorio. Insieme ai
produttori e ai trasformatori/confezionatori lavoreremo per
promuovere un prodotto di assoluta qualità e attrarre visitatori
e appassionati. I consorzi sono fondamentali per tutelare,
promuovere e informare i consumatori rispetto alla Dop che
rappresentano. Per il Cilento è un momento storico: creare un
consorzio di tutela significa dare qualità, fare sì che sia
tutelato il prodotto e soprattutto che i produttori possano
lavorare per nuovi progetti e per promuovere sempre di più un
prodotto di eccellenza. Oggi, valorizzato e condiviso, il Fico
Bianco del Cilento dop può diventare l'ambasciatore del
Cilento".
"Intensificheremo la tutela della produzione difendendo la
denominazione di origine protetta in Italia e all'estero - fa
eco il presidente Guido Ruocco - il fico bianco che è un
prodotto unico al mondo oggi potrà finalmente contare su un
Consorzio di tutela che ne certifichi la provenienza e ne tuteli
la qualità".
La denominazione di origine protetta D.O.P. "Fico Bianco del
Cilento" fa riferimento alla cultivar Dottato; le piante da
millenni hanno caratterizzato il paesaggio campano ed in
particolare del Cilento. La loro introduzione è da attribuire ai
coloni greci. Già Catone, e poi Varrone, raccontavano che i
fichi essiccati erano comunemente utilizzati nel Cilento e nella
Lucania come base alimentare della manodopera impiegata nei
lavori dei campi. L'area di elezione è il Cilento, dalle colline
litoranee di Agropoli fino al Bussento ai limiti meridionali
della Campania. Sono 68 in totale i comuni della provincia di
Salerno che fanno parte dell'area di produzione della D.O.P..
Attualmente, con oltre il 30% della produzione nazionale, la
Campania è la regione italiana che vanta la maggiore produzione
di fichi, 18.000 kg di prodotto certificato da Agroqualita su
poco meno di 100 ettari diffusi su tutto il territorio
ricompreso dal Disciplinare di Produzione.
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