Nella prima metà dell'anno il
surplus agroalimentare dell'Ue ha raggiunto i 33,7 miliardi di
euro, con un aumento di 1,5 miliardi rispetto ai primi sei mesi
del 2023. Queste le cifre dell'ultimo rapporto mensile sul
commercio agroalimentare pubblicato dalla Commissione europea,
secondo cui le esportazioni hanno raggiunto i 116,4 miliardi di
euro, l'1% in più rispetto allo stesso periodo del 2023,
trainate principalmente dall'aumento dei prezzi dell'olio
d'oliva e di caffè, tè e cacao, mentre le importazioni sono
rimaste stabili a 82,7 miliardi di euro.
Olio e olive continuano a trainare l'export, principalmente
verso gli Stati Uniti e il Brasile. In contrazione le
esportazioni verso la Cina, ridotte del 9% (-689 milioni di
euro) tra gennaio e giugno 2024 rispetto ai primi sei mesi del
2023. Bruxelles motiva la contrazione per la riduzione di
diversi prodotti principali esportati dall'Ue verso la Cina, in
particolare carne suina, prodotti lattiero-caseari e
preparazioni di cereali. Prodotti su cui Pechino ha avviato una
indagine.
Guardando all'import, i volumi hanno raggiunto i 13 miliardi
di euro, segnando un calo del 12% rispetto a maggio 2024 e un
calo dell'1% rispetto a giugno 2023. Le importazioni dalla
Tunisia sono più che raddoppiate (+107%), principalmente a causa
dell'aumento dei volumi e dei prezzi dell'olio d'oliva
importato, mentre le importazioni di caffè, tè, cacao e spezie
sono aumentate in modo significativo di 2,8 miliardi di euro
(+27%), principalmente a causa degli elevati prezzi del cacao,
mentre le importazioni di semi oleosi e colture proteiche sono
diminuite di 2,1 miliardi di euro (-18%).
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