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Pasqua: colazione in stile Marche con Casciotta d'Urbino Dop

Pasqua: colazione in stile Marche con Casciotta d'Urbino Dop

Regina a tavola sin dal XV secolo deve S a errore trascrizione

ROMA, 26 marzo 2021, 19:45

Redazione ANSA

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A Pasqua quest'anno si viaggia soprattutto a tavola, dove campeggiano specialità tipiche libere di sconfinare da una regione all'altra. In tutta l'Italia centrale è tipica la torta di formaggio che nella tradizione tradizione pasquale marchigiana apre la colazione della domenica di festa insieme ad altre preparazioni speciali come crescia al formaggio, uova e frittata di erbe e il ciauscolo. Tra le specialità da scoprire la Casciotta d'Urbino Dop, simbolo della provincia di Pesaro e Urbino, il primo formaggio ad aver conquistato la Denominazione di Origine Protetta. Regina della tavola sin dal XV-XVI secolo, è inconfondibile sin dal nome che la distingue dalla classica caciotta grazie alla caratteristica "S", frutto di un fortunato errore di trascrizione di un impiegato del '500. Protagonista di una storia d'amore secolare con il suo ambasciatore più illustre, Michelangelo Buonarroti, la Casciotta d'Urbino Dop divenne una specialità distintiva marchigiana con il signore del Ducato di Urbino, Federico da Montefeltro, che decise di proteggere il suo territorio dalle scorrerie dei pastori transumanti agevolando l'uso dei pascoli per gli allevatori locali. La produzione di piccole forme rotonde, morbide e dal sapore delicato si affinò fino ad arrivare agli anni '60 del secolo scorso quando le "vergare", donne di casa del pesarese dedite all'allevamento del bestiame, coniarono l'odierna formula magica: latte ovino 70-80% e latte vaccino 30-20%.

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