Sostenere le donne che svolgono un
ruolo cruciale nell'industria del tè, contribuendo in modo
sostanziale alla sua sostenibilità, produttività e sviluppo
della comunità. E' il messaggio lanciato dalla Fao in occasione
della Giornata internazionale 2024 della bevanda, dove il
direttore Generale QU Dongyu aprendo le celebrazioni, ha fatto
il punto sulle difficoltà che le donne si trovano ad affrontare
lungo la filiera. Un percorso ostacolato dalla difficoltà di
accesso al credito e alle tecnologie adeguate, ma anche ai
mercati con un'estrema volatilità dei prezzi. E' stato quindi
riaffermato l'impegno dei partner Fao a sostenere le donne nel
superare quester sfide che minacciano direttamente i loro mezzi
di sussistenza, la sicurezza alimentare e la continua
partecipazione nel settore del tè. Da qui la necessità di
rafforzare i modelli di business prevalenti, affrontando le
dimensioni economica, sociale e ambientale della sostenibilità.
La celebrazione di quest'anno ha previsto anche un evento di
degustazione di tè guidato dalla Cina, insieme ad Azerbaigian,
Indonesia, Kenya, Russia e Sri Lanka, ma anche di caffè condotto
dal Brasile insieme all'Indonesia. E' stata inoltre organizzata
una mostra con foto e video incentrata su quattro siti di tè
Globally important agricultural heritage. Si tratta
dell'agrosistema tradizionale del tè Pu'er in Cina, la più
grande area di foresta di tè al mondo; il tradizionale sistema
di erba del tè a Shizuoka, in Giappone che utilizza la tecnica
agricola Chagusaba, che garantisce biodiversità, sostenibilità e
produzione di tè di alta qualità; il sistema del gelsomino di
Fuzhou in Cina, con oltre 2mila anni di tradizione e
innovazione, che fornisce un reddito vitale agli agricoltori
locali; il tradizionale agrosistema del tè Hadong nella
Repubblica di Corea, che combina tecniche e metodi di
lavorazione tradizionali con una storia che dura da 1.200 anni.
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