Soprattutto giovani, under 30, ma
non solo e tante ragazze: sono gli aspiranti pastori e
allevatori che hanno risposto copiosi alla seconda selezione
della scuola ad hoc del Parco delle Foreste casentinesi,
operazione per formare queste professionalità resa possibile
grazie al progetto Life (L'Instrument Financier pour
l'Environnement) ShepForBio, cofinanziato dall'Unione europea.
Alla scuola per pastori e allevatori - il bando si chiudeva a
fine gennaio - sono arrivate per il 2024 94 domande per otto
posti disponibili. I selezionati sono quattro ragazze e quattro
ragazzi: uno ha un'età inferiore ai 30 anni, cinque tra i 30 e i
40 anni e due superiore ai 40 anni. Quattro partecipanti
provengono dall'Emilia-Romagna, due dalla Toscana, uno dal
Veneto e uno dall'Alto Adige.
Complessivamente le candidature sono arrivate da tutt'Italia
(con prevalenza di Emilia-Romagna e Toscana), e di ragazzi di
età prevalentemente inferiore ai 30 anni. Gli aspiranti pastori
hanno mostrato diversità sia dal punto di vista della formazione
- con presenza anche di laureati in discipline del settore - sia
da quello occupazionale, con figure già impegnate
professionalmente nel campo. Ci sono stati anche candidati già
impiegati in ambiti completamente diversi, ma seriamente
intenzionate a cambiare il proprio progetto di vita.
Le lezioni teoriche sono partite il 6 aprile e si svolgono
nei fine settimana fino a maggio. Poi seguirà lo stage di 30
giorni in aziende agricole del Parco e dei suoi comuni,
selezionate tramite un apposito bando. La scuola, pensata sul
modello delle migliori esperienze europee, si configura come
un'attività di contrasto allo scarso ricambio generazionale nel
mondo zootecnico. I cicli di formazione sono quattro nel
quadriennio 2023-2027.
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