Il conte Gaddo della
Gherardesca diventa produttore di vino a Bolgheri (Livorno) in
forma autonoma, da solo, da imprenditore vitivinicolo, e non
come fatto finora in modo iconico e ridotto cioè con qualche
esperimento o limitate produzioni destinate all'uso della
famiglia ed agli amici. Lo anticipa il sito specializzato
WineNews spiegando che l'erede del Conte Ugolino che fu cantato
nella Divina Commedia svelerà a maggio il suo progetto
imprenditoriale al Castello di Castagneto Carducci, storica
dimora di famiglia. Dunque, il suo impegno non si fermerà alla
produzione del rosso Bolgheri Doc, ovviamente, ma guarderà anche
ad altri territori-simbolo fra cui Montalcino, la terra del
Brunello.
Il conte Della Gherardesca, spesso presente nelle cronache
aristocratiche e mondane e sempre più spesso anche in quelle del
vino, emerge spesso come 'testimonial' della Bolgheri dei suoi
avi di cui tramanda la storia, ma da ora in poi dà una svolta
impegnandosi in questo settore con un altro approccio e lo farà
partendo proprio dal borgo cantato dal Carducci col viale di
cipressi e oggi territorio-icona del vino mondiale. Bolgheri,
sulla costa tirrenica, è diventato celebre per il vino partendo
proprio da una intuizione della famiglia Della Gherardesca che
dette l'inizio alla sua fortuna enologica di questo fazzoletto
di terra sul mare.
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