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Cia, la crisi del settore agricolo è diffusa e generalizzata

Cia, la crisi del settore agricolo è diffusa e generalizzata

Carrello spesa si fa più pesante, rincari fino al 500%

ROMA, 26 ottobre 2023, 12:28

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nessun settore agricolo è indenne dalla crisi ormai diffusa e generalizzata, tra emergenze geopolitiche, climatiche e fitosanitarie. E ' la denuncia fatta oggi dalla Cia Agricoltori italiani scesa in piazza a Roma all'insegna dello slogan "Prezzi alle stelle, agricoltori più poveri".
    L'organizzazione segnala che l'ortofrutta è in ginocchio, con un taglio del 40% della produzione dopo la siccità record del 2022, le gelate e soprattutto gli effetti delle alluvioni di maggio.
    Non positivo anche l'andamento del vino Made in Italy- evidenzia Cia- che ha perso in media il 12% quest'anno, a causa degli attacchi distruttivi di peronospora, perdendo il primato mondiale a favore della Francia. L'organizzazione segnala che anche la zootecnia è in sofferenza, con un 2023 inaugurato dal calo del 30% della produzione di carne bovina e continuato con il proliferare della peste suina, che rischia di distruggere- sottolinea Cia- un comparto da 11 miliardi. I listini dei cereali- viene rilevato invece che sono in caduta libera (-40%). Cia aggiunge che il carrello della spesa si fa più pesante con l'inflazione, con una esplosione del divario tra i prezzi pagati agli agricoltori e quelli sugli scaffali dei supermercati. Oggi- rilevano i numeri rilasciati dall'organizzazione- un produttore prende 35 centesimi per un chilo di grano duro, mentre un pacco di pasta costa 2,08 euro, con un aumento del 494% dal campo alla tavola. Stessa dinamica sul latte: all'allevatore vanno 52 centesimi al litro, ma il consumatore per comprarlo spende 1,80 euro (+246%). Vale anche su frutta e verdura: i pomodori passano da 1,13 euro al chilo all'origine a 3,73 euro al consumo (+230%); le mele da 50 centesimi a 2,43 euro al chilo (+386%); le pere da 1,64 a 3,55 euro al chilo (+116%); la zucca di Halloween, da 65 centesimi a 2,76 euro (+325%). Il risultato è un calo del 60% del reddito netto delle imprese agricole, che fanno sempre più fatica a coprire i costi di produzione in continua ascesa (+16mila euro nell'ultimo anno per azienda).
   

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