Oltre 30 università, istituti,
centri di ricerca e organizzazioni della società civile hanno
firmato il manifesto per la rinascita delle terre alte e la
rigenerazione delle pianure. Tra i primi firmatari dell'appello
"Salviamo i prati stabili, i pascoli e i pastori" c'è anche
l'Institut agricole régional di Aosta.
"Il prato stabile è l'emblema del perfetto equilibrio tra natura
ed esseri umani, tra rispetto dell'ambiente e produzione. Un
patrimonio ambientale, sociale, culturale ed economico che può
cambiare il futuro delle terre alte, ma anche rigenerare i
terreni esausti delle pianure" sono le prime parole del
manifesto.
I firmatari si impegnano "a sviluppare e sostenere iniziative,
progetti, ricerche, campagne, per salvare i prati stabili e i
pascoli montani dall'abbandono, per ripristinarli dove sono
andati perduti, per favorire l'adozione di politiche e normative
che sostengano chi li custodisce, per promuovere i prodotti che
se ne ricavano, per promuovere i prodotti che se ne ricavano".
Il manifesto è stato presentato in occasione della 14/a edizione
di Cheese, la manifestazione di Slow Food che si è tenuta dal 15
al 18 settembre scorso a Bra, ed è stato consegnato al Ministro
dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida.
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