Un ulteriore aumento del 10% della
produzione di vino, che passa da 18.000 a 20.000 ettolitri. E'
la stima vendemmiale in Valle d'Aosta per il 2023 fatta
dall'Osservatorio Assoenologi, Ismea e Unione Italiana Vini.
Anche nel 2022 la prosuzione era cresciuta del 10%.
"Sul fronte della qualità - spiega Riccardo Cotarella,
presidente di Assoenologi - il discorso è più complesso. Dalla
vendemmia 2023 otterremo sicuramente vini di buona qualità, con
punte di eccellenza. Molto dipenderà dal lavoro, a cominciare da
quello degli enologi, eseguito in vigna e in cantina. È proprio
in queste annate così strane che occorre mettere in campo tutte
le conoscenze tecniche e scientifiche per mitigare i danni di un
clima sempre più pazzo".
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