Un nuovo prodotto a base di compost
di tè potenziati con microrganismi per migliorare la fertilità
del suolo e facilitare la coltivazione di vite e leguminose. E'
l'obiettivo del progetto Plantia coordinato dal Crea Orticoltura
e Florovivaismo, in collaborazione con Cnr e il Dipartimento di
Agraria dell'Università di Napoli Federico II, al via dopo
l'estate. ll team di ricercatori si occuperà della produzione di
"compost tea" dai quali isolare microrganismi benefici con
caratteristiche biostimolanti e di biocontrollo. "Dopo aver
caratterizzato questi microrganismi - spiega la ricercatrice del
Crea Loredana Sigillo, coordinatrice del progetto - saranno
realizzati consorzi microbici da impiegare contro i principali
patogeni di vite, cece e pisello e sarà valutata in laboratorio
e in campo l'efficacia dei trattamenti a base del prodotto
fermentato acquoso ottenuto. Grazie all'uso di piccoli frammenti
di Dna - precisa - saranno applicate tecnologie biomediche per
valutare l'effetto di un determinato batterio benefico
nell'ecosistema agricolo e analizzare sia la risposta
fisiologica, molecolare e agronomica che la redditività e
sostenibilità di colture in pieno campo". Al termine del
progetto saranno disponibili nuovi prodotti biofertilizzanti e
di biocontrollo da impiegare su vite, cece e pisello per
aumentarne la salubrità ambientale e la qualità nutrizionale,
come anche trasferire i risultati ad altre colture, in virtù
delle nuove conoscenze acquisite.
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