Il Biodistretto del Riso
Piemontese, associazione per la produzione biologica che
comprende alcune aziende risicole della zona di Rovasenda
(Vercelli), ha stretto un'alleanza con la Rete Semi Rurali, di
Firenze, con l'obiettivo di sperimentare nuove varietà di riso
che possano essere più resistenti ai cambiamenti climatici, a
malattie fungine e prevedano meno utilizzo di prodotti chimici.
L'accordo di collaborazione è stato firmato a Rovasenda.
I ricercatori, insieme agli agricoltori, porteranno avanti una attività di selezione evolutiva in risaia. "Nessuna royalty da pagare a multinazionali o contratti da firmare, con obbligo di utilizzare determinati pesticidi - evidenzia il presidente del Biodistretto, Gianpaolo Andrissi - Sarà un miglioramento genetico che prevede la partecipazione e la collaborazione di ricercatori e risicoltori nel campo biologico, e avverrà direttamente nei campi della Baraggia vercellese".
Il Biodistretto, nato nel marzo 2021, si propone di promuovere la coltivazione di antiche varietà di riso, nuove varietà che siano sostenibili per l'ambiente, oltre ad attività di ricerca, informazione e divulgazione.
L'accordo di collaborazione è stato firmato a Rovasenda.
I ricercatori, insieme agli agricoltori, porteranno avanti una attività di selezione evolutiva in risaia. "Nessuna royalty da pagare a multinazionali o contratti da firmare, con obbligo di utilizzare determinati pesticidi - evidenzia il presidente del Biodistretto, Gianpaolo Andrissi - Sarà un miglioramento genetico che prevede la partecipazione e la collaborazione di ricercatori e risicoltori nel campo biologico, e avverrà direttamente nei campi della Baraggia vercellese".
Il Biodistretto, nato nel marzo 2021, si propone di promuovere la coltivazione di antiche varietà di riso, nuove varietà che siano sostenibili per l'ambiente, oltre ad attività di ricerca, informazione e divulgazione.
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