/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Agenzie Ue, 'continuare sforzi per ridurre l'uso di antibiotici'

Agenzie Ue, 'continuare sforzi per ridurre l'uso di antibiotici'

Rapporto Ecdc-Efsa-Ema: 'Così si contrasta la resistenza'

BRUXELLES, 21 febbraio 2024, 13:58

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Utilizzare meno antibiotici nella produzione animale "dà i suoi frutti": nella maggior parte dei Paesi che hanno ridotto l'uso di antibiotici, vi è "una corrispondente diminuzione dei livelli di resistenza". Per questo l'Ue e i governi nazionali devono attuare "sforzi continui per contrastare la resistenza antimicrobica" sia negli esseri umani sia nei settori animali destinati alla produzione alimentare. E' questo in sintesi il messaggio ribadito dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e dall'Agenzia europea per i medicinali (Ema), contenuto nel quarto rapporto congiunto sull'analisi integrata del consumo di antibiotici e della comparsa di resistenza antimicrobica (Amr).
    Nel rapporto, le tre agenzie europee evidenziano come a un taglio del consumo di antibiotici negli esseri umani e negli animali corrisponda anche una riduzione dei batteri resistenti agli antibiotici. E' il caso della resistenza nell'Escherichia coli: dall'analisi di Ecdc, Efsa ed Ema emerge che i batteri E.
    coli sia negli animali che nell'uomo stanno diventando meno resistenti agli antibiotici a seguito della diminuzione complessiva dell'impiego di antibiotici negli animali destinati alla produzione alimentare, un taglio stimato al 44% nel periodo 2014-2021. Questo, sottolineano le agenzie, "dimostra che le preoccupanti tendenze relative alla resistenza agli antibiotici possono essere invertite con le azioni e le politiche giuste".
    Il rapporto mostra anche che negli esseri umani l'uso di importanti gruppi di antibiotici - come i carbapenemi, le cefalosporine di 3a e 4a generazione e i chinoloni - sia associato alla resistenza a questi antibiotici nell'E. coli umano.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza