Il governo brasiliano ha
presentato un ambizioso piano di sostegno alle attività agricole
di medie e grandi dimensioni, conosciuto familiarmente come
'Plano Safra 2023-2024', dotato di 364,22 miliardi di reais
(quasi 70 miliardi di euro), che sarà accompagnato dalla
presentazione oggi di un altro piano riservato al settore
dell'agricoltura minore. Lo stanziamento, rileva il portale
del giornale Carta Capital, rappresenta un aumento del 6,8%
rispetto alle risorse del piano precedentemente presentato dal
governo dell'ex presidente Jair Bolsonaro. Secondo il nuovo
piano Safra, il tasso di interesse per il finanziamento e la
commercializzazione saranno dell'8% annuo per i produttori
inclusi nel Pronamp (Programma nazionale di sostegno ai
produttori rurali medi). Per gli altri sarà invece del 12%
annuo. Ancora ieri il capo dello Stato si è rammaricato per
la decisione della Banca centrale di mantenere i tassi di
riferimento brasiliani al 13,75% nonostante l'inflazione ruoti
attorno al 5%. Nel piano del presidente Lula, comunque, è
prevista una riduzione ulteriore dello 0,5% per quei produttori
che adottino pratiche sostenibili e vogliano avvalersi dei
crediti del Safra per finanziarsi. "Questo Paese - ha
sottolineato Lula durante la cerimonia di presentazione del
Piano - avrà successo solo se vincono tutti". "Sbaglia - ha
ancora detto -chi pensa che il governo pensi ideologicamente
quando si tratta del Plano Safra, o anche chi pensa che il
governo farà di più o di meno perché ha, o non ha, problemi con
il settore agrario brasiliano".
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