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Dieta Mediterranea, al Mipaaf in arrivo l'Ufficio dedicato

Dieta Mediterranea, al Mipaaf in arrivo l'Ufficio dedicato

Bellanova lo annuncia alla Giornata del decennale Unesco

ROMA, 16 novembre 2020, 16:54

Redazione ANSA

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Dieta Mediterranea, al Mipaaf in arrivo l 'Ufficio dedicato - RIPRODUZIONE RISERVATA

Dieta Mediterranea, al Mipaaf in arrivo l 'Ufficio dedicato - RIPRODUZIONE RISERVATA
Dieta Mediterranea, al Mipaaf in arrivo l 'Ufficio dedicato - RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA - Creare l'Ufficio per la Dieta Mediterranea presso il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, promuoverne e diffonderne i principi attraverso uno specifico portale web. E poi avviare un programma di comunicazione istituzionale nel 2021 sulle tematiche anche in vista di Expo Dubai, come anche un progetto sull'Educazione alimentare nelle Scuole e nelle Università. Sono le iniziative annunciate dalla ministra Teresa Bellanova, in occasione della Giornata di celebrazione del decennale del Riconoscimento Unesco della Dieta Mediterranea in una videoconferenza promossa da Mipaaf, Mattm, Mibact, Maeci, Ministero della Salute, Miur e Comitato Nazionale Italiano per L'Unesco.

"Un impegno importante - ha detto Bellanova - perché siamo convinti della straordinaria forza e rilevanza di questo patrimonio e trasmetterlo alle nuove generazioni pensiamo sia un compito necessario a cui non vogliamo sottrarci". "Il 16 novembre 2010 per il nostro Paese è una data importante, è il riconoscimento di una distintività", ha precisato la ministra, "e se oggi la celebriamo come merita, anche in un momento complesso come quello che stiamo vivendo, è per ribadire che è un patrimonio che va tutelato, salvaguardato, protetto. Ecco perché abbiamo fortemente voluto nel nostro Paese l'obbligo dell'indicazione d'origine in etichetta per latte, formaggi, pasta, riso, derivati del pomodoro, carni trasformate". 

Speranza, dieta mediterranea è fondamentale per la salute
"Una buona salute non significa solo avere ospedali all'altezza o presidi territoriali efficaci, poter contare su medici infermieri e personale sanitario. Salute significa anche ogni giorno creare le condizioni per star bene e quello che mettiamo sulla tavola è essenziale rispetto a questo obiettivo". Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, in occasione delle celebrazioni per il decimo anniversario del riconoscimento della Dieta Mediterranea come Patrimonio Culturale Immateriale dell'Unesco. "Nella dieta mediterranea - ha aggiunto - ci sono pezzi della nostra identità e tradizione, ma anche alimenti che possono aiutare a far vivere meglio le persone. Questo è vero per tutte le generazioni, ma soprattutto ai più piccoli dobbiamo insegnare a scegliere alimenti che diano loro l'opportunità di una salute migliore. Per questo - ha concluso - tutti insieme, a livello internazionale dobbiamo lavorare affinché la dieta mediterranea sia protagonista della programmazione della buona salute nei prossimi anni".

Costa, preservare dieta mediterranea con attenzione a clima
"I mutamenti climatici incidono anche e soprattutto sulla dieta mediterranea. Ecco perché nell'essere orgoglioso del riconoscimento che si celebra oggi, ritengo sia necessario anche un impegno affinché questo sia un patrimonio da conservare anche nel futuro, per i nostri figli e nipoti". Lo ha sottolineato il ministro dell'ambiente Sergio Costa, in occasione delle celebrazioni per il decimo anniversario del riconoscimento della Dieta Mediterranea come Patrimonio Culturale Immateriale dell'Unesco. "Nel campo ambientale - ha proseguito - la dieta mediterranea ha una valenza significativa: pensiamo all'importanza della biodiversità agricola e alla strategia per la tutela della biodiversità per cui l'Italia è promotrice a livello europeo. Ma la dieta mediterranea è fatta anche di tradizioni, cultura, convivio, saggezza. Tutto questo - ha concluso il ministro - rischia di venir meno se non prestiamo la giusta attenzione ai cambiamenti climatici".

Di Maio, dieta mediterranea settore primo piano economia
"La dieta mediterranea è un fattore straordinario di riconoscimento e promozione per la cucina italiana nel mondo e per il nostro sistema agroalimentare. Un settore di primo piano per l'economia italiana che vogliamo valorizzare ancora di più: cito un dato su tutti, 538 miliardi di euro di fatturato pari al 25% del Pil nazionale". Lo ha detto il ministro degli esteri Luigi Di Maio intervenendo con un video alle celebrazioni del decimo anniversario dall'iscrizione della dieta mediterranea nella lista del patrimonio culturale e materiale dell'Unesco. "L'Ue - ha proseguito - è il principale mercato di destinazione dei nostri prodotti agroalimentari pari al 64% con circa 14.3 miliardi di euro nei primi 6 mesi di quest'anno, anche le esportazioni dirette verso i paesi extra Ue in questo stesso periodo sono cresciute del 4% su base annua attestandosi a circa 7,9 miliardi di euro. L'importanza della dieta mediterranea è stata fatta propria anche da diverse agenzie Onu, come l'Unesco e la Fao, sia sotto il profilo della sostenibilità e biodiversità sia della lotta allo spreco alimentare. La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità da tempo ha valorizzato caratteristiche nutrizionali e salutistiche della dieta mediterranea".

Azzolina, scuola veicolo diffusione corretta alimentazione
"Oggi è, di fatto, la festa della nostra tavola, di quell'arte enogastronomica che noi italiani curiamo e tramandiamo da anni. La dieta mediterranea è una sintesi perfetta di influenze, di culture e di storia, che ci ha resi celebri nel mondo per i suoi benefici sulla salute. Oggi sappiamo tutti che la dieta mediterranea ha un ruolo importante nel prevenire e contrastare l'insorgenza di patologie che di solito sono connesse a comportamenti alimentari scorretti. E la scuola ha un ruolo decisivo nel sensibilizzare i più giovani, e, di conseguenza, le loro famiglie, ad una corretta alimentazione". Lo ha detto la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina partecipando alle celebrazioni per il decimo anniversario del riconoscimento della Dieta Mediterranea come Patrimonio Culturale Immateriale dell'Unesco. "Non solo - ha aggiunto - Il pasto che si consuma a scuola è parte integrante del progetto educativo, perché racchiude insieme molte cose: la socialità, la cultura, lo scambio. C'è poi l'aspetto formativo: nelle nostre scuole tecniche e professionali si formano quelle alte professionalità che operano nel settore alimentare, fra cui migliaia di cuochi che diventano ambasciatori della dieta mediterranea nel mondo. A questi indirizzi di studio dobbiamo dedicare una rinnovata attenzione". La ministra ha sottolineato che "nel celebrare questa Giornata non possiamo dimenticarci di quanti, a causa delle loro condizioni economiche, vivono condizioni di denutrizione o malnutrizione. Accade ancora in troppe famiglie. C'è chi ha troppo e chi ha troppo poco. Siamo e restiamo in prima linea nel contrastare le disparità, lo spreco del cibo. Siamo e restiamo in prima linea nel tutelare il diritto alla salute, anche nelle scuole e nelle mense scolastiche dove migliaia di bambini consumano il loro pasto migliore, a volte il loro unico pasto o quasi. Continueremo a lavorare in questa direzione per sostenere e promuovere ogni iniziativa che tuteli una corretta alimentazione dei nostri ragazzi", ha concluso Azzolina.

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