"Ho innanzitutto ascoltato gli
olivicoltori che ho incontrato. Ho ascoltato le loro istanze che
già conoscevamo, evidentemente. Ho assicurato loro che il
dialogo con il Governo continua, da molti anni questo problema
si trascina. E posso dirlo, è uno scandalo perché si è
ingigantito a tal punto, noi stiamo parlando non di una pianta
ma dell'immagine storico-culturale di queste comunità. L'ulivo
identifica tutta quest'area. Questa tragedia che si è diffusa
andava estirpata, aggredita prima". Così il premier Conte dopo
aver incontrato gli agricoltori piegati dalla xylella.
"Con questo governo - ha aggiunto
Conte - adesso abbiamo un decreto legge e in sede di conversione
ho assicurato loro che raccoglieremo tutte le loro istanze. Oggi
ne hanno formalizzate alcune. Siamo disponibili a potenziare le
misure già adottate, gli stanziamenti già adottati che sono 30
milioni diventeranno 150milioni nel 2020, altri 150 milioni nel
2021. Chiederemo anche altre risorse all'Ue".
"Non è però solo un problema di risorse. Dobbiamo elaborare -
ha rilevato il premier - un piano, un progetto, non solo con
misure urgenti per facilitare l'eradicazione delle piante
infette, dobbiamo anche lavorare con misure di sostegno per gli
olivicoltori, per i braccianti, per tutto l'indotto coinvolto.
Dobbiamo anche pensare a come rilanciare questi territori. Non
solo da un punto di vista economico produttivo, ma anche di
rilancio dell'immagine".
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