In Italia 9 italiani su 10 (91%) consumano le caramelle e più della metà (57%) lo fa almeno 1-2 volte a settimana. E' quanto emerge da una recente Bva Dxa - Unione Italiana Food e rilanciata oggi in occasione del Candy Month, evento giunto alla 50/ma edizione che si celebra in questo mese negli Stati Uniti. Lo studio di mercato registra, su dati NielsenIq, che a novembre 2023 in Italia, le vendite in volume di caramelle si sono attestate a 57,7 milioni di kg per una crescita del +1,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno, mentre il valore del settore è stato pari a 568 milioni di euro.
A trainare il comparto - segnalano gli analisti - il buon andamento di alcune tipologie come le gelée (+6,8%), le dure e ripiene (+4%) e le gommose (+1,1%). Ad oggi il settore delle caramelle e della confetteria può contare su circa 7.000 addetti. L'indagine segnala che tra le caramelle preferite, 1 italiano su 2 (49%) indica le 'mentine', davanti alle morbide o gommose (48%) e alle dure (39%). Subito dietro le gelée (31%), le ripiene (27%), le mou/toffee (27%), le pastiglie (23%) e le lecca-lecca (10%). Relativamente a 'con o senza zucchero' gli italiani si dividono, il 44% preferisce 'con' e il 56% 'senza'.
Menta, eucalipto e anice (57%), agrumi (46%) e liquirizia (40%) sono invece tra i gusti più apprezzati dai nostri connazionali. Seguono nella speciale classifica frutti di bosco, erbe naturali, caffè, miele, caramello, latte, cola, creme, gusti esotici, amarena. Ogni anno nel settore dolciario vengono lanciate sul mercato in media 10-15 nuove caramelle, a fronte di circa 35-40 ricette realizzate. A guidare la tendenza sono i prodotti senza zucchero o con un basso apporto calorico, ma spazio è dato anche alle cosiddette caramelle nutraceutiche, ossia tutto quel segmento che possa dare benefici per l'organismo come, per esempio, l'apporto di vitamine o propoli per rafforzare le difese immunitarie.
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