Non solo danni. Le condizioni
climatiche anomale con il caldo intervallato dalla pioggia hanno
spinto la nascita dei funghi in Italia con un'esplosione di
porcini e aumenti nella raccolta fino al +20% rispetto all'anno
scorso. È quanto emerge dal monitoraggio di Coldiretti.
In particolare, in Lombardia si stima un aumento di circa un
quinto rispetto all'anno scorso in particolare in alcune zone
delle valli bergamasche, tra la Valle Imagna e la Valle
Brembana, che però devono fare i conti con i danni delle
grandinate degli ultimi giorni mentre in Veneto e Friuli Venezia
Giulia, sulle Dolomiti Bellunesi, con il ritorno del caldo, si
attende la ripartenza del boom di porcini, finferli, mazze da
tamburo e imbutini. In Piemonte e Liguria la crescita non è
ancora partita in grande stile, anche se nei boschi bisogna fare
i conti con le distruzioni causate dai cinghiali che devastano
intere zone di raccolta. Situazione in evoluzione in Emilia
Romagna, sugli Appennini fra Modena e Bologna, mentre nel Centro
Italia sono le zone della Lunigiana in Toscana a guidare le
crescite, insieme alla fascia settentrionale dell'Umbria,
positivo anche il Lazio con aumenti fino al +20%, mentre al Sud,
ad eccezione di alcune aree della Sila in Calabria dove si stima
un +10% rispetto al 2022, si paga il prezzo delle altre
temperature estive, poche piogge e diversi incendi.
Nelle attività di ricerca e raccolta, mette in guardia
Coldiretti, è però necessario rispettare alcune fondamentali
regole di sicurezza per evitare problemi e incidenti evitando
improvvisazioni. Importante è la pianificazione dei percorsi,
evitare poi punti ripidi o pericolosi, rispettare norme e
vincoli specifici presenti nei diversi territori, raccogliere
solo funghi di cui si sia sicuri e non fidarsi mai dei detti e
dei luoghi comuni, e anche rivolgersi sempre, in caso di
incertezza, per controlli, ai Comuni o alle Unioni micologiche,
oltre a utilizzare per la raccolta cestini di vimini, che
arieggiano i funghi e favoriscono la diffusione delle spore,
mentre è meglio evitare le buste di plastica. L'attività di
ricerca infine, conclude Coldiretti, ha anche una funzione
economica grazie al coinvolgimento di molti vacanzieri spingendo
il turismo di settembre.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA