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Effetto Covid sulle acque minerali, crolla l'export

Effetto Covid sulle acque minerali, crolla l'export

Il nuovo osservatorio di Nomisma, -11% di vendite oltre confine

BOLOGNA, 25 marzo 2021, 12:53

Redazione ANSA

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Effetto Covid sulle acque minerali, crolla l 'export - RIPRODUZIONE RISERVATA

Effetto Covid sulle acque minerali, crolla l 'export - RIPRODUZIONE RISERVATA
Effetto Covid sulle acque minerali, crolla l 'export - RIPRODUZIONE RISERVATA

BOLOGNA - Nel 2020 il mercato delle acque minerali Made in Italy, un comparto che vale tre miliardi, ha accusato una frenata dopo un decennio 2010-2019 che aveva visto l'export raddoppiare a valore (+101%, solo il caffè ha fatto meglio). A rilevarlo è il Mineral Water Monitor, l'Osservatorio di Nomisma dedicato al settore delle acque minerali lanciato oggi a Bologna con l'obiettivo di aiutare imprese ed altri operatori a comprendere in maniera approfondita e in tempo reale i cambiamenti che interessano mercato, settore e comportamenti di consumi sia a livello nazionale che internazionale.

Con la pandemia, le vendite oltre frontiera sono calate dell'11%: una discesa meno marcata di quella subita dalla Francia (-15%). Le distanze rispetto a Parigi si sono ridotte così a 111 milioni, contro i 211 di cinque anni fa. Rispetto al vino, il duello con i francesi sulle acque minerali vede una dinamica opposta: il prezzo medio all'export è più alto per le acque italiane (36 centesimi al litro) che per quelle francesi (26 centesimi).

Se tutti i Paesi stranieri - con l'eccezione degli Stati Uniti - hanno ridotto le importazioni complessive, anche sul mercato interno la situazione non è delle migliori. I dati NielsenIQ, partner di Nomisma nell'Osservatorio Mineral Water Monitor, evidenziano nel 2020 una stazionarietà delle vendite in Gdo in valore (-0,2%) con un leggero incremento sul fronte dei volumi (+1,6%). Con il Covid calano le vendite di acque gassate e lievemente gassate (rispettivamente -1,3% e -1,5% a volume), mentre crescono gli acquisti da parte degli italiani di acque lisce (+1,8%) e soprattutto effervescenti naturali (+5,0%), che rappresentano l'unica categoria a mettere a segno un incremento delle vendite anche in valore: +5,6%. Con il lockdown sono quasi raddoppiate le vendite online (+93% a valore). 

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