(10) davanti alla
Spagna (9,7), al Messico (8,6), alla Grecia (9,4), alla Francia
(8,9) e all'India (8)''. Nell'Anno del cibo italiano nel mondo,
continua l'organizzazione agricola, ''il nostro Paese ha
sbaragliato la concorrenza di 80 nazioni che rappresentano circa
il 95% del PIL mondiale. La cucina regionale italiana - spiega
il rapporto - ha ispirato gli chef a livello globale e ha
conquistato le menti, i cuori e lo stomaco di tutto il mondo. E'
la conferma - afferma la Coldiretti - di una ricchezza
riconosciuta a livello internazionale anche grazie ai "tesori"
agroalimentari italiani iscritti nella Lista rappresentativa del
patrimonio culturale: dall'arte dei pizzaiuoli napoletani (2017)
alla Dieta mediterranea (2010) fino alla vite ad alberello di
Pantelleria (2014)''.
L'Italia è peraltro leader comunitario nelle produzioni
agroalimentari di qualità con 818 denominazioni riconosciute,
tra cibo e vino. E due stranieri su tre considerano la cultura e
il cibo le principali motivazione del viaggio nel Belpaese
mentre per ben il 54 per cento degli italiani il successo della
vacanza dipende dalla combinazione cibo, ambiente e cultura,
secondo l'indagine Coldiretti/Ixe'.
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