Giovanni Bietti, al pianoforte, sarà accompagnato da Pasquale Laino al sax e Luca Caponi alle percussioni, e guiderà il pubblico alla scoperta di una storia musicale attraverso gli spartiti di Beethoven, George Gershwin e Duke Ellington. "Beethoven realizzò - racconta Bietti - quello che oggi chiameremmo un Progetto Multiculturale ante litteram, probabilmente il primo nella storia della nostra cultura: l'idea di far dialogare tra loro, attraverso l'elaborazione e la tecnica musicale colta occidentale, tutti i popoli". Il 12 agosto il programma sarà dedicato a gli "Americani a Parigi", con particolare riferimento al rapporto di George Gershwin e Duke Ellington con l'Europa e la musica classica occidentale.
Un'educazione all'ascolto, alla tolleranza, al confronto con culture diverse, insomma, che ci consente di arricchire il nostro sguardo sul mondo e allo stesso tempo di esplorare nuove strade". Nel connubio tra vino e musica, concludono i promotori, "si esprime l'unione dei cinque sensi, musica e vino si rafforzano e si arricchiscono a vicenda dando vita a una esperienza sinestetica unica".
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