Si è chiuso con un fatturato di 736 milioni di euro, in rialzo del 2,8% rispetto ai 716 dell'anno precedente, l'esercizio 2017 di Apo Conerpo, colosso bolognese dell'ortofrutta.
Sul fronte produttivo, Apo Conerpo ha registrato una contrazione del 2,34% dei volumi conferiti dai soci, che si sono attestati a 1.067.000 tonnellate, a cui vanno aggiunte 30.000 tonnellate di frutta e 56.000 di ortaggi e patate acquistate dalle cooperative socie. Analizzando i diversi comparti, i conferimenti di frutta hanno superato le 388.700 tonnellate con un aumento dello 0,86% sul 2016, mentre i volumi di ortaggi hanno sfiorato le 618.000 tonnellate (-4,73%), di cui oltre 448.000 di pomodoro da industria (-2,7%).
La produzione collocata alle industrie di trasformazione è diminuita nonostante l'incremento delle rese produttive (+7,8% con 76,4 tonnellate ad ettaro). In aumento i conferimenti di patate, che hanno sfiorato le 61.000 tonnellate (+3,03%).
"Passando dai dati produttivi a quelli commerciali - dichiara nella nota il presidente, Davide Vernocchi - insieme alle filiali Alegra, Brio, Naturitalia, Opera e Valfrutta Fresco, Apo Conerpo ha collocato sul mercato oltre 1.080.000 tonnellate di ortofrutta fresca".
Guardando ai diversi canali, puntualizza Vernocchi, "più di 123.000 tonnellate sono state indirizzate all'esportazione per un valore superiore ai 123 milioni di euro, quasi 195.000 alla Grande Distribuzione Italiana per un valore di circa 154 milioni di euro, 119.500 tonnellate al mercato tradizionale per un valore di quasi 89 milioni di euro e 646.000 tonnellate all'industria di trasformazione per un valore di 89 milioni di euro. Il plusvalore del trasformato - conclude - ha raggiunto i 281 milioni di euro".
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