Gli asteroidi vagano nel Sistema Solare come veri e propri scrigni che racchiudono le molecole della vita e, soprattutto, le proteggono da insidie che potrebbero degradarle, come i raggi cosmici. Lo indica la ricerca internazionale che ha trovato mattoni fondamentali per la vita, come molecole di uracile e di vitamina B3, nelle polveri dell'asteroide Ryugu catturate nel 2018 dalla sonda giapponese Hayabusa 2. Pubblicato sulla rivista Nature Communications, lo studio è stato coodinato dal gruppo dell'università di Hokkaido diretto da Yasuhiro Oba.
"Non è la prima volta che su un asteroide vengono trovate molecole organiche o altre molecole fondamentali per la vita, come amminoacidi e basi di Dna o Rna, ma in questo caso si dimostra, anche, che queste molecole possono essere preservate, protette dall'interazione con radiazioni e vento solare, per milioni e milioni di anni", ha detto all'ANSA Ernesto Palomba, dell'Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali (Iaps) di Roma dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).
La prova che gli asteroidi siano veri e propri scrigni della vita sono i campioni prelevati dalla sonda Hayabusa 2, che nel 2018 aveva raggiunto e prelevato dall'asteroide 162173 Ryugu due tipi di campioni: uno raccolto sulla superficiae e uno di materiali che si trovavano più in profondità, protetti da qualche centimetro di detriti. Tutti i campioni erano stati incapsulati e inviati a Terra.
Analizzando quelle polveri, ricercatori hanno scoperto la presenza di alcune molecole fondamentali per la vita, in particolare uracile (una delle componenti tipiche dell'RNA) e di niacina, ossia la vitamina B3. "Ma uno degli aspetti più importanti - ha aggiunto Palomba - è che la quantità di queste molecole organiche è più alta nei campioni più interni, protetti qualche centimetro in profondità". Una scoperta che rafforza l'importanza degli asteroidi per lo sviluppo della vita sulla Terra: asteroidi come Ryugu, che appartiene alla famiglia più antica di questi fossili del Sistema Solare, sarebbero stati i principali trasportatori non solo di grandi quantità di acqua, quella che forma gli attuali oceani, ma dei mattoni che innescarono la nascita della vita.
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