Scelto sulla Luna un luogo ricco di silice come sito di discesa del lander Peregrin, una missione della Nasa insieme all’azienda Astrobiotic che dovrà riportare un lander americano sulla Luna dopo oltre 50 anni. La Nasa ha infatti annunciato che il lander largo 2,5 metri e alto quasi 2 metri per una massa complessiva di quasi 300 chili allunerà nella regione detta Gruithuisen Domes, sul bordo nord-est dell’Oceano di Tempeste, ma la data di lancio, prevista entro il 2023, non è stata ancora ufficializzata.
La missione volta soprattutto a dimostrare la capacità tecnologica di discesa sulla Luna e di trasporto di carichi di vario tipo da parte dell’azienda americana aveva inizialmente come obiettivo la regione denominata Lacus Mortis, una pianura basaltica sul lato nord-orientale del lato visibile del nostro satellite. Tuttavia, ha spiegato la Nasa in una nota web, i tecnici hanno ritenuto più interessante che il lander puntasse verso un sito di allunaggio lievemente più complesso, il nuovo sito è infatti più accidentato, e di maggior interesse scientifico e commerciale. Peregrin è la prima di una serie di missioni nell’ambito del programma Clps (Commercial Lunar Payload Services) pensato per facilitare lo sviluppo di servizi commerciali di trasporto materiali e missioni per cercare risorse e testare tecnologie sulla Luna. Il nuovo sito Gruithuisen Domes ricco di silice, un composto del silicio molto utilizzato nel settore dell’elettronica, risponde esattamente a questi obiettivi. Proprio pochi giorni fa era stato annunciato anche il completamento dei test di qualifica del lander mentre si attende a breve il completamento dei test sul razzo Vulcan Centaur che si trova già nella base di lancio di Cape Canaveral. Passi che rendono sempre più probabile il lancio della missione entro pochi mesi, Peregrin sarà il primo lander americano a scendere sulla Luna dopo più di 50 anni, l’ultimo fu nel 1972 con Apollo 17.
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