/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Farout, il pianeta nano più lontano del Sistema Solare

Farout, il pianeta nano più lontano del Sistema Solare

Distante dal Sole 120 volte più della Terra

22 dicembre 2018, 18:30

Redazione ANSA

ANSACheck

Rappresentazione artistica del pianeta nano Farout, l’oggetto più distante del Sistema Solare. (fonte: Roberto Molar Candanosa, Carnegie Institution for Science) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rappresentazione artistica del pianeta nano Farout, l’oggetto più distante del Sistema Solare. (fonte: Roberto Molar Candanosa, Carnegie Institution for Science) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Rappresentazione artistica del pianeta nano Farout, l’oggetto più distante del Sistema Solare. (fonte: Roberto Molar Candanosa, Carnegie Institution for Science) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Non poteva chiamarsi che ‘Farout’, lontano, il corpo celeste più distante del Sistema Solare. E' un pianeta nano la cui sigla è 2018 VG18 ed 120 volte più distante dal Sole di quanto non lo sia la Terra. La scoperta, annunciata dal Centro per i pianeti minori dell’Unione Astronomica Internazionale (Uai), si deve a Scott Sheppard, della Carnegie Institution for Scienze americana, David Tholen, dell’Università delle Hawaii, e Chad Trujillo, dell’Università dell’Arizona Settentrionale.

Gli astronomi hanno individuato il nuovo inquilino del nostro sistema planetario grazie al telescopio giapponese Subaru, sul vulcano Mauna Kea delle Hawaii, mentre esploravano i confini del Sistema Solare a caccia del fantomatico Pianeta 9. Secondo gli esperti della Uai, oggetti estremamente lontani come Farout, circa tre volte e mezzo più distante di Plutone, possono permetterci di sondare quello che avviene nelle periferie più remote del Sistema Solare, poiché non risentono dell’influenza gravitazionale dei giganti gassosi Saturno e Giove.

Di Farout non si conosce ancora l’orbita esatta. Per Tholen, “per il momento conosciamo solo la sua distanza estrema dal Sole, il suo diametro approssimativo, che dev’essere di almeno 500 chilometri, e il suo colore rosato, tipico dei mondi ghiacciati. Sappiamo però con certezza - ha concluso - che, a causa della sua distanza, Farout impiega più di mille anni per compiere un’orbita completa attorno al Sole”.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza