Tessuti hi-tech e finestre smart, ma anche dispositivi indossabili, sensori avanzati e sistemi anticontraffazione: sono alcune delle applicazioni che potrebbero diventare realtà grazie a nuovi materiali cambia-colore, in grado di variare le loro proprietà ottiche al variare della temperatura. Sono stati messi a punto dal gruppo di ricerca italiano guidato dall’Istituto di Nanotecnologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Lecce, insieme a Università del Salento e Istituto di Cristallografia del Cnr di Bari. Lo studio, pubblicato sulla rivista Advanced Materials, è coordinato da Vincenzo Maiorano, del Cnr Nanotec e il primo autore è Marco Cinquino, di Cnr-Nanotec e Università del Salento.
Il risultato rappresenta un importante passo avanti nel campo dei rivestimenti intelligenti del futuro.
I ricercatori hanno utilizzato la perovskite, un composto cristallino tra i più promettenti grazie alle eccezionali proprietà e ad un processo di produzione semplice ed economico. In questo modo, hanno ottenuto un prodotto dotato di caratteristiche estremamente interessanti: aumentando o abbassando la temperatura può cambiare il suo grado di trasparenza, variare il colore in pochi secondi ed è compatibile con diversi substrati, anche flessibili, così da poter essere utilizzato per realizzare dispositivi indossabili.
“Il risultato conseguito rappresenta un importante traguardo in fatto di innovazione tecnologica e scientifica dai possibili risvolti in diversi ambiti applicativi – commenta Luisa De Marco del Cnr-Nanotec, co-autrice dello studio – quali smart textiles, finestre intelligenti, sensoristica avanzata e sistemi anticontraffazione”. La richiesta di brevetto per il nuovo materiale, il cui funzionamento è stato dimostrato in laboratorio, è già stata approvata per l’Italia, mentre è in fase di valutazione per quanto riguarda l’Europa.
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