/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pronta la e-pelle che si auto-ripara, per i futuri robot

Pronta la e-pelle che si auto-ripara, per i futuri robot

Utile anche per le protesi, imita la struttura della pelle umana

11 giugno 2023, 10:28

Redazione ANSA

ANSACheck

La e-pelle in grado di auto-ipararsi vista al microscopio, con la sua strattura a strati (fonte: Bao Group, Stanford U) - RIPRODUZIONE RISERVATA

La e-pelle in grado di auto-ipararsi vista al microscopio, con la sua strattura a strati (fonte: Bao Group, Stanford U) - RIPRODUZIONE RISERVATA
La e-pelle in grado di auto-ipararsi vista al microscopio, con la sua strattura a strati (fonte: Bao Group, Stanford U) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Se viene tagliata, riesce a riallineare i suoi strati fino a ricomporsi senza lasciare cicatrici e senza che venga danneggiato il suo senso del tatto: e' quanto riesce a fare la nuova pelle elettronica destinata ai robot, alle protesi del futuro e ai dispositivi elettronici realizzati con materiali soffici. Descritta sulla rivista Science, la nuova e-pelle e' stata nell'Universita' di Stanford dal gruppo di Zhenan Bao. Primo autore della ricerca e' Christopher Cooper.

"È un passo decisivo verso la possibilita' di imitare la pelle umana, composta da piu' strati che si riallineano nel processo di guarigione, dopo una ferita", osserva Cooper, coautore della ricerca con Sam Root, anche lui di Stanford. Composta da oltre 10 strati, ognuno dei quali specializzato in una funzione diversa, la pelle che si auto-ripara e' composta da polimeri che, contrariamente ai materiali che attualmente sono in grado di auto-ripararsi, non richiedono alcun intervento da parte dell'uomo. Nei test condotti finora, infatti, il nuovo materiale si e' riparato da solo, conservando il 96% delle sue proprieta' iniziali. Un risultato positivo, al punto che lo stesso gruppo di ricerca diretto da Cooper sta gia' utilizzando questi nuovi materiali per costruire robot soffici e circuiti sottomarini capaci di auto-ripararsi.

Lo stesso gruppo di ricerca aveva pubblicato nel 2012 la prima pelle multistrato in grado di auto-ripararsi sulla rivista Nature Nanotechnology. Da allora la tecnica e' stata perfezionata soprattutto lavorando sui materiali. Quelli utilizzati adesso polimeri elastici come il glicole polipropilenico e il polidimetilsilossano, quest'ultimo piu' noto come silicone. Entrambi possono essere combinati con nano o microparticelle in grado di condurre l'elettricita' . La capacita' della pelle di auto-ripararsi dipende anche dalla temperatura: se a temperatura ambiente riparare un taglio richiede una settimana, alla temperatura di 70 gradi sono sufficienti 24 ore.

Il sogno dei ricercatori, dice Cooper, e' ottenere strumenti e perfino robot che, se rotti in piu' pezzi, siano capaci di ricomporsi da soli. Nel frattempo, si lavorera' per ridurre il piu' possibile lo spessore degli strati che compongono la e-pelle, in modo da introdurne di nuovi con nuove funzioni, come la percezione delle variazioni di temperatura.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza